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Droga in casa a Reggio, due arresti: sequestrati 5 chili di marijuana

Oltre 5 chili di marijuana sequestrati e due arresti in flagranza rappresentano l’epilogo di un’attività di polizia giudiziaria condotta dal comando provinciale della guardia di finanza di Reggio, finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti.

L'operazione, condotta anche con l’ausilio di unità cinofile antidroga, ha consentito di sottoporre a sequestro lo stupefacente e di trarre in arresto un trentenne di Cinquefrondi e un ventiseienne di Reggio.

Buona parte della marijuana (in parte confezionata sottovuoto e pronta per essere immessa sul mercato), il materiale utilizzato per la preparazione alla vendita e tutto l’occorrente per sviluppare il business illecito sono stati rinvenuti dalle fiamme gialle all’interno di due abitazioni nella disponibilità dei due giovani, entrambe site nel cuore del capoluogo reggino e individuate a seguito di un controllo espletato su una delle persone fermate.

L'uomo, infatti, era stato notato dai finanzieri entrare, con fare decisamente sospetto e guardingo, all’interno di un condominio. Per tale motivo, i militari hanno ritenuto opportuno attenderne l’uscita ed effettuare un controllo dedicato e più approfondito.

L’ispezione condotta, confermando gli iniziali sospetti, ha consentito di cogliere in flagranza di reato il soggetto controllato, in quanto sorpreso a occultare sulla persona, una busta al cui interno è stato rinvenuto un involucro di plastica sottovuoto contenente complessivamente circa 70 grammi di marijuana.

A questo punto, i militari hanno deciso di intervenire prontamente anche all’interno dell’abitazione dalla quale il giovane era stato notato allontanarsi poco prima, dov'è stato individuato l’altro soggetto.

Le successive perquisizioni, estese anche all’autovettura rinvenuta nella disponibilità dell’inquilino dell’abitazione, eseguite anche con l’ausilio dell’unità cinofila, hanno consentito di rinvenire un vero e proprio deposito di marijuana, nonché tutto il necessario per il confezionamento – anche sottovuoto – in dosi della droga.

I due, su disposizione del magistrato di turno, sono stati trasferiti nel carcere di Arghillà.

Complessivamente, secondo i finanzieri la sostanza stupefacente sequestrata avrebbe consentito di ricavare ben oltre cinque mila dosi che avrebbero fruttato al dettaglio circa 50.000 di euro.

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