Il Comune avvia la rescissione del contratto con l'impresa che si è aggiudicata la realizzazione degli ultimi lavori del Palagiustizia e chiede i danni per i ritardi.
Un provvedimento che arriva non certo come un fulmine a ciel sereno. Da mesi è in corso un braccio di ferro tra l'impresa e l'Ente.
Dal mese di novembre di fatto il cantiere è chiuso, lamentano gli amministratori e nonostante l'ordine di servizio con cui veniva intimato all'azienda di riprendere i lavori, la situazione non è cambiata. Dopo diversi sopralluoghi, da Palazzo San Giorgio si assume la decisione: rescindere il contratto. Si annuncia l'ennesimo contenzioso per l'opera che ha incontrato lungo il percorso diversi ostacoli.
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