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Gestione dell'hotel Miramare a Reggio, chiesta condanna a 10 mesi per l'ex assessore Marcianò

L'hotel Miramare

La Procura di Reggio ha chiesto la condanna a 10 mesi di reclusione per Angela Marcianò, la giuslavorista ed ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Reggio, poi estromessa dall’esecutivo di Palazzo San Giorgio innescando una acerrima contrapposizione politico-relazionale all’interno del centrosinistra, e in particolare diventando mediaticamente «acerrima nemica» del sindaco Giuseppe Falcomatà.

Anche Angela Marcianò, che è l'unica ad aver scelto il processo con rito abbreviato, è coinvolta nella vicenda dell’assegnazione dell’Hotel “Miramare”, la struttura alberghiera d'eccellenza con vista mozzafiato sul Lungomare, che su delibera di Giunta era stata affidata temporaneamente all’associazione “Il Sottoscala”, presieduta da Paolo Zagarella, beneficiando dell'albergo in quanto legato da una stretta amicizia con il primo cittadino.

Per lo stessa ipotesi di reato – avario titolo falso ed abuso – sono imputati il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, vice sindaco (attuale ed ex), assessori (quasi tutti ancora in carica, appena un paio estromessi dopo il primo rimpasto), ma anche il segretario comunale, un dirigente (alle Attività produttive, adesso in pensione) e l'imprenditore beneficiario della scelta amministrativa. La sentenza del Gup sulla posizione di Angela Marcianò sarà emessa l'8 luglio.

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