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Abuso d'ufficio all'Asp di Reggio, indagati gli ex vertici: c'è anche Scura - Nomi

Indagato anche l'ex commissario regionale per la sanità, Massimo Scura

Gli ex vertici dell'Asp di Reggio indagati dalla Procura di Locri per abuso d'ufficio. Una raffica di inviti a comparire firmati dal sostituto procuratore Ezio Arcadi accende i riflettori sulla procedura negoziata per il servizio di lavanderia avviata nonostante fossero già trascorsi diversi anni dalla scadenza dell'originario contratto (31 luglio 2013) e malgrado fosse già in corso in sede regionale una gara per l'affidamento del servizio in tutta la Calabria; nel mirino anche una serie di liquidazioni per lo svolgimento di servizi secondo l'accusa in assenza di regolare gara d’appalto e relativo contratto, atteso che il rapporto di fornitura - aggiudicato nel 2010 - sarebbe scaduto nel 2013.

Gli indagati sono l'ex commissario regionale per la sanità nonché ex soggetto attuatore dell'Asp di Reggio Massimo Scura, e Angela Minniti (nelle vesti di dirigente dell'ufficio beni e servizi dell'Asp), Girolama Orlando (responsabile del procedimento), Giuseppe Corea (dirigente l’Ufficio bilancio e programmazione), Elisabetta Tripodi (direttore amministrativo), Pasquale Mesiti (direttore sanitario), gli imprenditori privati Massimiliano Aniello De Marco, Fabio Luppino, Maurizio Mottola di Amato, Andrea Gozzi, Paolo Leonardelli, Aldo Chiarini e Angelo Morini, Ermete Tripodi (direttore generale facente funzioni e direttore sanitario aziendale), Nicola Calabrò (dirigente dell’Ufficio beni e servizi), Antonio Vartolo (dirigente del’Ufficio bilancio e programmazione), Vincenzo Scali (direttore amministrativo), Giuseppe Falcone (dunzionario addetto all’Ufficio bilancio e programmazione) e Fortunato Luvarà (dirigente del’Ufficio bilancio e programmazione).

Gli interrogatori degli indagati, che saranno effettuati entro il termine del 10 maggio, sono stato delegati alla guardia di finanza e alla polizia.

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