Domani inizierà la nuova corsa contro il tempo per evitare la dichiarazione di dissesto finanziario del Comune. È in agenda la prima riunione della sezione centrale autonomie della Corte dei Conti che dovrà fornire una interpretazione autentica della pronuncia della Corte Costituzionale che ha giudicato illegittima la legge che ha consentito di spalmare il disavanzo in 30 anni piuttosto che in dieci.
Si tratta del primo step per capire come Palazzo San Giorgio dovrà determinarsi per il futuro. Non appena sarà resa nota la decisione verrà adottato il provvedimento e si riunirà prima la giunta e poi il consiglio comunale (in ogni caso non dopo il 30 aprile).
Attualmente gli uffici hanno già comunicato l'impossibilità di potere redigere il bilancio e se la Corte dei conti fornirà una interpretazione restrittiva rigida della sentenza della Consulta non ci sarà altra strada che quella della delibera del dissesto, altrimenti si andrà regolarmente in aula per l'approvazione del bilancio.
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