E' stata confermata l'interdittiva antimafia da parte della prefettura di Reggio Calabria emessa nei confronti della società "Aet" di cui è contitolare l'ex presidente di Confindustria, Andrea Cuzzocrea. Con una decisione nel merito i giudici amministratiti reggini mettono la parola fine - in primo grado - alla estenuante vicenda che va avanti dal 2017 quando l'ex prefetto Michele di Bari notificò il provvedimento. La Aet è una grande impresa di costruzioni che si era aggiudicata la gara milionaria dell'appalto per la costruzione del parcheggio multipiano che doveva servire per il nuovo Palazzo di Giustizia.
«Alla luce di questa interdittiva - aveva commentato allora Cuzzocrea -, ho immediatamente comunicato al Direttivo di Confindustria Reggio Calabria la volontà, che formalizzerò domani (oggi per chi legge, ndr.), di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di presidente dell'Associazione. Esprimendo piena fiducia nella magistratura amministrativa, competente su questa materia, impugneremo in sede giurisdizionale il provvedimento interdittivo, nella consapevolezza della legittimità e della correttezza delle nostre condotte».
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