«C'è una persona che sta male in un negozio. Voi quanto tempo impiegate? Perché io ho già chiamato l'ambulanza privata che arriverà tra qualche minuto, voi avete bisogno di più tempo? Venite da Gioia Tauro? No, niente... lo portiamo noi, è una cosa urgente, facciamo così».
Il “118” non ha mandato l'ambulanza a Rizziconi perché la stessa persona che ne ha chiesto telefonicamente l'intervento ha rinunciato avendo già attivato un servizio privato. Tutto registrato, tutto inequivocabile.
Si ridimensiona così - con la ricostruzione dell'Asp e il mezzo passo indietro di Mimmo Gangemi - il caso esploso domenica dopo la denuncia pubblica dello scrittore palmese che ha avuto un malore a Rizziconi ed è stato trasportato con un'ambulanza privata all'ospedale di Polistena.
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