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Al cimitero di Locri spariscono le tombe, il sindaco Calabrese: "Raccapricciante"

Il sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, in una lettera aperta ai cittadini, parla di "raccapricciante e aberrante situazione" in cui versa il cimitero della cittadina del Reggino.

"Dopo la denuncia e la demolizione delle tombe abusive o non conformi - afferma Calabrese - si sta delineando uno scenario abbastanza inquietante e più grave di quanto ci si potesse aspettare. L'incisivo e determinato intervento, voluto dall'Amministrazione comunale, ha destabilizzato un quarantennale sistema di ambigua gestione del cimitero che ha tenuto in ostaggio tutti i cittadini locresi".

"Probabilmente qualcuno non aveva messo in conto l'arrivo delle ruspe, perché negli anni, in palese violazione di tutte le norme, sono state realizzate centinaia di tombe in ogni angolo del cimitero. Per anni l'Amministrazione comunale, dopo aver mandato in appalto un progetto di riqualificazione del cimitero e ampliamento dello stesso, è stata molto rigida nell'assegnare posti per l'edificazione di nuove tombe. Ma mentre alcuni uffici con scrupolosi e seri funzionari seguivano in modo rigoroso tale indirizzo, qualcun altro, certo e convinto dell'impunibilità, 'liberalizzava' l'edificazione di nuove tombe, con una sorta di 'sblocca cimitero'. Scontata ed evidente la complicità di qualche infedele operatore comunale che con il proprio operato ha, quanto meno, favorito tale assurda situazione in un contesto cimiteriale paragonabile tranquillamente ad una 'giungla'. Numerosi i cittadini raggirati che, nei giorni scorsi, anche su nostro invito, hanno sporto regolare denuncia dell'accaduto".

Il sindaco Calabrese, nella lettera aperta, parla "dell'emblematico, incredibile e paradossale caso accaduto a due signori che mi hanno formalmente denunciato la 'scomparsa' della tomba di un loro familiare. I due cittadini, recatisi al cimitero per fare visita ad un loro defunto, hanno trovato la sgradevole sorpresa di scoprire una tomba, di recentissima costruzione, al posto di quella del loro familiare. Una situazione assurda e aberrante prontamente e formalmente denunciata alle competenti autorità che si è unita alle precedenti denunce già fatte dal 2013 ad oggi. Purtroppo tutto ciò è il frutto di un sistema a tutti noto e da tutti subìto in rigoroso silenzio".

 

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