Le autoambulanze del 118 di Locri continuano ad essere impiegate per compiti secondari, di mero trasferimento di pazienti da ospedale a ospedale, e non per interventi «seri e indifferibili rientranti nel contesto dell'emergenza-urgenza».
E così capitano cose come quella accaduta ieri. In mattinata, infatti, l'unica autoambulanza del 118 abilitata a svolgere interventi di emergenza-urgenza, nonostante fosse l'unica in servizio è stata sottratta ai propri compiti istituzionali e impiegata come un “taxi”, inviata a Palmi per effettuare un servizio secondario.
Una sorta di goccia che ha fatto traboccare il vaso per gli operatori sanitari dell'emergenza-urgenza e le organizzazioni sindacali di settore che sono tornati a sottolineare l'urgente necessità di incrementare l'obsoleto parco delle autoambulanze della postazione locrese.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.
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