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Cosca "Ruga" di Monasterace, la Cassazione ne mette in dubbio l'esistenza

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio sull'esistenza e operatività di un'associazione per delinquere di stampo mafioso operante nel territorio di Monasterace e riconducibile alla famiglia denominata “Ruga”, contestata nell'ambito del processo “Confine 2”.

La decisione dei giudici di legittimità è giunta nella tarda serata di martedì scorso ed ha investito tre imputati del troncone dell'abbreviato del procedimento “Confine 2”, giudicati con il rito alternativo. Si tratta delle pozioni di Antonio Leotta, difeso dagli avvocati Giovanna B. Araniti e Vincenzo Cicino, di Roberto De Masi, assistito dall'avv. Giuseppe Gervasi, ed infine di Maurizio Sorgiovanni difeso dall'avv. Alfredo Arcorace.

L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria.

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