Non c'è solo il disordine del patrimonio immobiliare, l'Asp reggina è anche condizionata da attrezzature e infrastrutture quasi fatiscenti. Continua il viaggio nelle disfunzioni del disastrato ente sanitario consegnato a marzo scorso a funzionari dello Stato per la seconda volta al fine di bonificare la presenza e i condizionamenti della criminalità organizzata ma con lo scopo di far funzionare i servizi all'utenza.
Purtroppo però, come riporta la Gazzetta del Sud in edicola, la situazione è molto difficile e ogni giorno gli ammalati del territorio provinciale sono costretti a girovagare tra le innumerevoli strutture sanitarie dell'azienda in cerca di medici e di apparecchiature che funzionano.
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