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Droga dal Sud America alla Locride, due secoli di carcere: 9 anni all'imprenditore Vadalà

L'imprenditore reggino Antonino Vadalà

Condanne per poco meno di due secoli di carcere per 17 imputati e un’assoluzione: si è concluso con questi numeri il troncone dell’abbreviato del processo “Picciotteria bis”. In gran parte originari della Locride, imputati accusati a vario titolo e con modalità differenti di far parte di una narcoassociazione che avrebbe importato dal Sud America alla Calabria ingenti quantitativi di cocaina, in almeno una circostanza nascosta in vasi contenenti integratori alimentari.

La sentenza - riporta la Gazzetta del Sud in edicola - è stata emessa ieri dal gup di Venezia Francesca Zancan. Tra gli imputati condannati (a 9 anni) c’è anche l’imprenditore reggino Antonino Vadalà, già arrestato e poi rilasciato in Slovacchia nell’ambito delle indagini per l’omicidio del giornalista Jan Kuciak e della sua fidanzata.

Le condanne nel dettaglio: Vittorio Attilio Violi, 23 anni; Antonio Catalano, 12 anni 4 mesi; Costantin Dascalu, 1 anno 6 mesi; Mariana Dascalu, 10 anni 5 mesi; Guido Di Francesco, 3 anni 4 mesi; Antonio Femia, 10 mesi; Nicodemo Fuda, 10 anni 6 mesi 20 giorni; Franco Monteleone, 11 anni 6 mesi; Santo Morabito, 20 anni 8 mesi; Leo Palamara, 5 anni 10 mesi 7 giorni; Mario Palamara, 14 anni; Rocco Scordo, 5 anni 4 mesi; Giovanni Pietro Sculli, 10 anni 2 mesi 20 giorni; Antonino Vadalà, 9 anni 4 mesi; Pasquale Edoardo Vadalà, 5 anni 10 mesi 7 giorni; Pasquale Virgara, 13 anni 9 mesi 10 giorni; Leo Zappia, 17 anni 9 mesi 10 giorni; Stefano Vincenzo Romeo, assolto.

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