Il Tribunale del riesame ha annullato l'ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di Matteo Iannò, 40enne di Catona, accusato di un episodio di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. La scarcerazione è stata disposta dai Giudici della libertà accogliendo le argomentazioni difensive, sostenute dagli avvocati Francesco Calabrese e Pasquale Reitano, sulla insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza.
Matteo Iannò era stato incastrato per un errore fatale e dopo un'indagine lampo coordinata dal Sostituto procuratore della Dda, Roberto Di Palma, e condotta dai poliziotti della Squadra Mobile con il contributo investigativo della Polizia Scientifica e delle Volanti.
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