Costruito con finanziamenti regionali ottenuti intorno alla seconda metà del primo decennio degli anni Duemila, il “Parco fontana”, a molti noto come il “Parco degli asinelli”, perché accoglieva tali animali, di proprietà della cooperativa sociale “L'Aquilone”, dovrà essere demolito.
Tale è, riporta la Gazzetta del Sud in edicola, il contenuto di un'ordinanza municipale emessa ieri a firma del responsabile dell'Area tecnica del Comune, Domenico Pazzano, che stabilisce che i lavori di smantellamento dei sedici manufatti, che occupano una superficie coperta complessiva di oltre 260 metri quadrati, dovranno essere portati a termini entro 90 giorni. Il complesso comprende un fabbricato con struttura portante in cemento armato, tre costruzioni con struttura in legno, e dodici con struttura in blocchi di tufo, nonché di un ponte in legno poggiante su pilastri in cemento armato. Il tutto sarebbe stato realizzato «in assenza delle dovute autorizzazioni edilizie».
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