Tre assoluzioni, una dichiarazione di non doversi procedere perchè il reato si è estinto per morte del reo, e due condanne confermate.
Si è concluso ieri davanti alla seconda sezione penale della Corte d'Appello di Reggio (presidente Rosalia Gaeta) il processo “Eremo-bis”, il secondo giudizio (rinnovato dopo il precedente annullamento) a un gruppo di 'ndrangheta che operava proprio nell'antica frazione Eremo.
Le tre assoluzioni hanno riguardato la posizione di Massimiliano Amodeo, Carmelo Massimo Logiudice e Gianfranco Musarella (difeso dall'avvocato Alberto Marrara), che rispondevano della pesante ipotesi di reato di associazione mafiosa. Per loro tre l'assoluzione si è concretizzata con formula ampia, «per non aver commesso il fatto». Estinta l'imputazione per Italo Bonetti, mentre in Appello è stata confermata la condanna a 4 anni inflitta precedentemente a Antonio Ambrogio e Demetrio Logiudice (classe 1965).
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