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Intestazione fittizia, bar sequestrato a Taurianova: scattano tre misure cautelari

I carabinieri della compagnia di Taurianova hanno eseguito una misura cautelare personale emessa dal gip del Tribunale di Palmi su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di tre persone - una agli arresti domiciliari e due obblighi di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria - ritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di intestazione fittizia di un esercizio commerciale di Taurianova, denominato «Crema & Cioccolato», quest’ultimo sottoposto alla misura cautelare reale del sequestro preventivo.

La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata applicata a Pasquale Zagari, 58enne di Taurianova, noto alle forze dell’ordine, indicato come esponente della cosca di 'ndrangheta denominata Zagari-Fazzalari-Viola, già condannato per reati anche associativi e già destinatario di misure di prevenzione personali.

L’obbligo di dimora nel comune di residenza e di presentazione alla polizia giudiziaria è stato invece emesso dal Tribunale di Palmi nei confronti dei cugini: Giovanni e Gianfranco Russo, imprenditore 48enne il primo, operaio 40enne il secondo, entrambi di Taurianova. Il provvedimento cautelare conclude un’attività investigativa condotta nel 2018 dalla Stazione Carabinieri di San Martino di Taurianova, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi.

Gli inquirenti avrebbero accertato, attraverso attività tecniche di intercettazione ma anche mediante indagini tradizionali di osservazione, pedinamento, videoriprese e analisi documentali, come l’apertura e la gestione di un noto bar/ricevitoria di Taurianova, denominato «Crema&Cioccolato», formalmente intestato a Giovanni Russo, fosse in realtà riconducibile anche a Zagari, la cui contitolarità sarebbe stata volontariamente celata per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali.

Tra il 2017 e il 2018, Gianfranco Russo voleva cedere la sua licenza per rivendita tabacchi ad altri e tale vendita era direttamente connessa all’apertura di un nuovo locale a Taurianova da parte di Zagari. In realtà la cessione non è mai formalmente avvenuta perchè nell’acquisizione si sono introdotti Giovanni Russo e sua sorella, formalmente cointestataria fino al luglio 2018 del nuovo esercizio commerciale.

Nonostante lo stratagemma, l’attività di indagine ha consentito di evidenziare compiutamente come Zagari si preoccupasse costantemente dei lavori da svolgere, dei mobili da acquistare, degli infissi e altri aspetti organizzativi, burocratici e gestionali di quello che lui stesso definiva il «suo bar», che frequentava costantemente, oltre ad essere regolarmente aggiornato sugli eventi del locale ed anche interessato a ripetuti scambi di denaro.

Nonostante i vari accorgimenti e le attenzioni poste in essere dagli indagati al fine di eludere le indagini, è emerso con chiarezza come avessero posto una serie di compravendite di licenze, al fine di aprire e poi gestire il bar, ricevitoria e rivendita tabacchi «Crema&Cioccolato» di fatto di proprietà di Zagari e Giovanni Russo , legati da rapporti di amicizia e frequentazione, in modo tale da occultarne la titolarità del noto esponente della locale criminalità organizzata.

Il locale commerciale è stato sottoposto a sequestro preventivo finalizzato alla confisca, su disposizione del Tribunali di Palmi. Zagari, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto in regime di arresti domiciliari. Gli indagati dovranno quindi rispondere a processo del reato di trasferimento fraudolento di valori, introdotto al fine di perseguire l’interesse dello Stato ad impedire che persone sottoposte a misure di prevenzione possano continuare a fruire dei patrimoni illecitamente accumulati e reinvestiti, anche attraverso eredi o prestanome.

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