«Non ho ucciso il mio compagno, non so nulla, non avrei mai fatto nulla di quanto mi viene contestato». È quanto, in sintesi, avrebbe dichiarato Susanna Brescia nel corso dell'interrogatorio di garanzia che si è svolto ieri nel carcere di Locri al cospetto del gip Sergio Malgeri.
La 43enne Brescia è accusata di concorso dell'omicidio del compagno Vincenzo Cordì, il cui cadavere è stato rinvenuto nel novembre scorso in località “La Scialata” del comune di San Giovanni di Gerace.
Oltre alla donna la Procura di Locri accusa di omicidio altre due persone: si tratta di Francesco Sfara, figlio della donna, e Giuseppe Menniti, che avrebbe avuto una relazione sentimentale con la 43enne residente a Marina di Gioiosa Jonica.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Reggio della Gazzetta del Sud.
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