Dieci miliardi di lire per arrivare alla cattura di Pasquale Condello “il supremo”, il boss della 'ndrangheta reggina ritenuto tra i vertici assoluti del mandamento “Città”.
Una proposta avanzata da uno dei Carabinieri del Ros, l'intelligence di punta dell'Arma che effettivamente la sera del 18 febbraio 2008 scovò l'imprendibile in una villetta alle porte di Pellaro. Una proposta ricevuta - e mai presa in considerazione - dall'avvocato Antonio Marra, il penalista reggino che è imputato nel processo “Gotha”.
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