Ammonta a circa 7,5 milioni di euro il valore dei beni mobili e immobili sottoposti a confisca dai militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Reggio Calabria e riconducibili, secondo gli inquirenti, al 71enne Nicola Rocco Aquino, di Marina di Gioiosa, ritenuto dalle forze dell'ordine e dai magistrati antimafia della Dda di Reggio uno degli elementi di vertice dell'omonimo clan.
La confisca dei beni trae origine dai risultati delle indagini della maxi operazione antimafia passata alla storia col nome di "Crimine" compiuta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e sfociata nell'estate del 2010 nell'arresto di 119 persone.
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