Francesco Silvestre, è un reggino che lavora in Inghilterra. Vive la doppia situazione dell'epidemia: quella italiana perché ha genitori a Reggio Calabria e quella inglese che vive in prima persona.
"Vivo da tempo a Londra. Dal 2013 dopo aver studiato a Forlì, sezione staccata dell'Università di Bologna mi sono spostato in Inghilterra, in Danimarca, in Africa nel settore no-profit e avevo seguito il percorso di studio ma poi ho cambiato. Sono stato anche due anni e mezzo in Bangladesh per una ditta di energia con un progetto, poi sono rientrato in Italia e quindi nel luogo del primo amore, a Londra".
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