
In fiamme l’auto dell’imprenditore reggino Michele Laganà, tesoriere dell’associazione provinciale dei costruttori. Pochi dubbi sulla matrice dolosa dell’episodio, sul quale intervengono i vertici di Confindustria Reggio.
«Esprimiamo solidarietà e vicinanza al collega e amico Michele Laganà, oggetto di un grave atto intimidatorio che condanniamo con fermezza», affermano il presidente di Confindustria Reggio Calabria Domenico Vecchio e il presidente di Ance Reggio Calabria Francesco Siclari.
«Non possiamo più accettare episodi criminali che – proseguono i due – minano la libertà del mercato e tentano di condizionare l’attività di imprenditori che, come nel caso di Michele Laganà, si sono sempre contraddistinti per l’impegno, la passione e la correttezza dell’operato, tanto all’interno della propria azienda, quanto nella vita associativa: un punto di riferimento all’interno di Ance Reggio che, con la sua presenza, ha contribuito all’elaborazione della visione associativa sul territorio».
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