Covid e rifiuti, due emergenze che da mesi in città avanzano di pari passo. Proprio in quest'ottica il coordinamento di quartiere riaccende i riflettori su Arghillà rivolgendosi a sindaco di Reggio, prefetto, presidente della Regione, capo della Protezione civile e rispettivi dirigenti, nonché ai garanti metropolitano e cittadino per l'infanzia.
Da mesi l'area «è ridotta a discarica estremamente nociva per l'ambiente e la salute, dovuta alla presenza di una massa di rifiuti maleodorante che si accumula da tempo, trasformato in una discarica a cielo aperto, che mette a repentaglio la salute delle persone, la salubrità e l'igiene dei luoghi dove abitano migliaia di cittadini e che sta portando la popolazione all'esasperazione, come testimonia l'incendio appiccato la scorsa notte da incivili».
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