Il capannone di Sambatello è di nuovo pieno. La filiera si è inceppata. Ancora una volta. L’impianto di trattamento per giorni ha aperto i cancelli alle diverse tonnellate che arrivavano per ripulire i diversi quartieri della città; ma i flussi in uscita zoppicano, fino a fermarsi. Non si conferiscono gli scarti, il cdr ed è ferma anche la trasferenza in Puglia. Quando sembra che l’emergenza stia per alleggerirsi (per rientrare servono impianti efficienti e discariche aperte e funzionanti) si torna in affanno. Una situazione che alimenta da mesi una delle emergenze più lunghe che il territorio abbia mai conosciuto. E mentre alla Città Metropolitana, che ha il ruolo di Ato si tenta di intervenire sul fronte impianti a Palazzo San Giorgio si lavora sul nuovo piano di raccolta rifiuti. La versione definitiva sarà presentata il 18 gennaio ed è frutto dell'interlocuzione costante tra il Conai e il Comune che lavorano nel segno della sinergica collaborazione.
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