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Morto di Covid Bartolo Tarsia, medico di famiglia di Reggio Calabria

"Governo, Regione, Commissari, devono mettere in sicurezza i camici bianchi, solo così potremmo fermare questa macabra conta di perdite di vite, e sconfiggere il virus”, il commento accorato del segretario nazionale Fismu, Francesco Esposito

Bartolo Tarsia, medico di famiglia di 69 anni, di Reggio Calabria, colpito dal Covid19, è deceduto dopo una lunga lotta contro il virus e 15 giorni di ricovero in ospedale. La commozione della Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti-Fismu, con la dichiarazione del segretario nazionale Francesco Esposito: “Dopo il lutto per un collega del 118 a Trebissace la scorsa settimana, un’altra drammatica perdita per la nostra regione, per i medici tutti e per il nostro sindacato: era un nostro iscritto. Lo piangiamo e porgiamo la nostra grande solidarietà alla sua famiglia”.

“Lo conosceva e stimava tutta la città ed era un grande professionista, un noto medico di famiglia sempre in prima linea con i suoi pazienti - conclude Esposito - purtroppo questa epidemia ci sta costringendo a convivere con queste tragedie, ma non possiamo rimanere inerti rispetto a questa emergenza, dobbiamo reagire, o meglio devono reagire le istituzioni pubbliche: troppo alto il prezzo che stanno pagando i medici italiani e le loro famiglie. Governo, Regione, Commissari, devono mettere in sicurezza i camici bianchi, solo così potremmo fermare questa macabra conta di perdite di vite, e sconfiggere il virus”.

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