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Coronavirus a Reggio, prenotazioni confermate ma il vaccino non si trova

Storie paradossali nei punti vaccinali dell’area metropolitana e la Polizia deve intervenire per mantenere la calma

Il centro vaccini di Taurianova presidiato dalla Polizia

È caos totale nel sistema di vaccinazione in Calabria. La storia denunciata dal figlio di un uomo ottantenne riguarda proprio uno dei punti vaccinali visitati dal generale Figliuolo nella sua visita in Calabria. Tutto parte bene: la piattaforma regionale di prenotazione assegna all’uomo un appuntamento all’ospedale di Gioia Tauro per sabato pomeriggio. Puntuali alla chiamata, arrivato il momento della visita preliminare, i sanitari comunicano al figlio l’assenza del vaccino Pfizer, consigliato per i soggetti inseriti nella lista di priorità da parte del ministero della Salute. Niente da fare e le opzioni sono tre: o ricevere il siero di AstraZeneca che dopo la sospensione per accertamenti sarebbe compatibile e inoculabile anche a soggetti anziani, tentare a Taurianova, oppure ritornare la prossima volta. Ovviamente in questo ultimo caso si dovrà tornare sempre col rebus che poi non ci sarà la dose Pfizer. Alla fine è stato scelto di fare un tentativo al grande polo vaccinale della vicina Taurianova. Si arriva nella cittadina della Piana ma c’è il caos più totale. Una coda interminabile, assembramenti e proteste. Alla fine è dovuta intervenire la Polizia per sedare gli animi. Quindi il vaccino il signore lo riceverà la prossima volta... Una situazione incresciosa che contrasta sonoramente con quanto fatto trapelare dal generale Figliuolo e dal governatore Spirlì. E in effetti i dati inchiodano sempre più il sistema di vaccinazione messo a punto dalla Regione che paga a caro prezzo questa disorganizzazione anche sul fronte delle consegne delle dosi di vaccini.

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