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Cresce l’attesa per i ristori comunali a Reggio. Calabrò: è un segnale di attenzione

L’assessore alle finanze fa il punto sul bando messo a punto per le piccole imprese

L'assessore del Comune di Reggio Calabria, Irene Calabrò

Doveva essere domani il “click-day” per inviare la domanda e sperare di ottenere i ristori comunali per le attività imprenditoriali in difficoltà a causa del coronavirus. Ma bisognerà invece attendere perché la piattaforma non è funzionante e probabilmente sarà operativa dal prossimo 20 aprile. Un rinvio di pochi giorni con conseguente slittamento del termine ultimo per inviare le richieste di sussidio. I 3,2 milioni messi in campo sono tanto attesi dai piccoli imprenditori e salgono dunque le aspettative per questo bando dell’amministrazione comunale per sostenere il tessuto economico ormai in ginocchio per le prolungate chiusure a causa della pandemia. La piattaforma, che è stata realizzata dalla società comunale Hermes, evidentemente ha fatto i capricci e quindi bisognerà portare pazienza. Sul bando è tornata l’assessore comunale alle finanze Irene Calabrò, che dichiara: «I requisiti e le intenzioni del nostro bando sono quelle di favorire e privilegiare le piccole imprese, i negozi di vicinato, quelli diciamo più presenti sul territorio. Ovviamente è un’indennità che non va a ristorare quelle che sono le perdite, ma è un segnale di vicinanza anche perché abbiamo dovuto rimodulare alcuni fondi europei (i Poc) per destinare queste somme; e tra i requisiti non abbiamo potuto soprassedere alle irregolarità previdenziali che sono inserite nella normativa europea però abbiamo fatto riferimento alle norme nazionali e quindi è stata esclusa la regola della compensazione. Si procederà, quindi, senza la previa verifica dei tributi locali».

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