Ieri mattina è iniziato il varo delle imbarcazioni, ferme da quasi tre mesi a causa del sequestro dell’area portuale. Dopo svariati incontri tra la marineria e le istituzioni, i pescatori possono tornare a pescare. Non sono mancate durante il fermo anche le proteste pacifiche in piazza Matteotti organizzate dalle stesse famiglie di pescatori. L’accordo si è raggiunto dopo una lunga controversia tra le parti. Era stato chiesto di poter mettere a mare le barche che prima del sequestro erano rimaste a terra e di poter ormeggiare al porto di Bagnara e non, come stabilito, al porto di Reggio Calabria perché troppo distante dal litorale dove si effettua la pesca. Dopo la presa di posizione dei pescatori che hanno sostato per parecchie ore al Comune per chiedere di tornare a pescare, è arrivata l’autorizzazione al varo delle barche e la concessione, dopo il 5 maggio, per utilizzare la banchina del porto per ormeggiare le imbarcazioni.
Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia