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Locri, da oggi la requisitoria nel processo a Lucano

Il dibattimento sviluppato in ventisette udienze, ora la parola passa ai pm

Il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, arriva al tribunale per l'interrogatorio di garanzia a Locri, 4 ottobre 2018.ANSA/Angilletta Albano

Inizia questa mattina, davanti al Tribunale di Locri, la discussione del processo “Xenia”, dove tra i 27 imputati c’è anche l’ex sindaco di Riace Domenico Lucano. L’udienza prevede la requisitoria dei pm Michele Permunian e Marzia Currao, che si dividono i capi di imputazione contestati agli imputati e, solo alla fine, concluderanno con le richieste sia di condanna sia, eventualmente, di assoluzione.
Il dibattimento si è sviluppato in 27 udienze, nel corso delle quali la Procura di Locri e il nutrito collegio difensivo si sono confrontati sugli elementi probatori rappresentati al collegio penale, che dovrà giudicare sulle varie contestazioni che vanno, a vario titolo e con modalità differenti, dall’associazione per delinquere, alla truffa, dal favoreggiamento dell’immigrazione clandestina alle false prestazioni occasionali ed altro.
Nel processo si è ampiamente discusso sul modello di integrazione diffusa costruito a Riace intorno all’ex sindaco Lucano e ad una serie di associazioni locali che avevano preso in carico centinaia di immigrati, provenienti dalle più disparati territori, in particolare, dall’Africa, che hanno attraversato il Mediterraneo alla ricerca di una terra ospitale.

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