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Locri, la dottoressa aveva altri soldi nascosti

Sequestrati 5.200 euro in banconote da 50, che si aggiungono ai 4.000 ricevuti dalla vittima della concussione

In attesa dell’esito dell’udienza di convalida, emergono ulteriori particolari dall’arresto di una dottoressa in servizio al pronto soccorso dell’ospedale di Locri eseguito dagli investigatori della guardia di finanza lunedì scorso, con la grave accusa di concussione. I finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, nell’ambito del procedimento coordinato dalla Procura della Repubblica di Locri, hanno reso noto che l’arresto della dirigente medico del Pronto Soccorso è avvenuto in relazione a una causa civile intentata contro l’INPS, nella quale la dottoressa in qualità di Consulente tecnico d’ufficio del Tribunale locrese, avrebbe abusato delle sue funzioni. Proprio nell’occasione dell’arresto la dottoressa – è stata colta in flagranza di reato nell’atto di ricevere indebitamente denaro da una persona al fine di agevolare le pratiche relative al riconoscimento dell’invalidità di un proprio familiare.

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