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L'ospedale di Locri come un far west: aggredito un altro medico

Questa volta è toccato nel reparto di Chirurgia al dottor Francesco Rispoli. Il commissario dell’Asp Scaffidi: «Tornerò a chiedere un presidio di Polizia, nonostante il parere contrario del sindaco Calabrese»

Ancora un’aggressione a un medico dell’ospedale di Locri. È la quarta, dopo le tre subite dagli operatori del Pronto Soccorso, negli ultimi due mesi. Questa volta il fattaccio è accaduto nel reparto di Chirurgia, e la vittima è il medico Francesco Rispoli. Da quanto è emerso, ad aggredire il dottor Rispoli sono stati i familiari di un paziente proveniente da Monasterace, tale B.R., ricoverato in Chirurgia qualche giorno prima con patologie gravi. Gli aggressori sarebbero stati già individuati dai carabinieri.
La “colpa” del medico sarebbe stata quella di aver illustrato ai congiunti del paziente la gravità della sua situazione clinica e, come abitualmente si fa in casi simili, visto che per effettuare il delicato intervento chirurgico occorre il cosidetto consenso-assenso, aver chiesto loro se volevano che l’intervento, prpobabilmente rischioso, si facesse o meno. A questo punto i familiari di B.R., che si trovavano nella stanza del chirurgo, sarebbero andati in escandescenze e avrebbero aggredivano lo sbalordito dottor Rispoli mettendo inoltre a soqquadro la stanza, rompendo vetri ed alcune suppellettili. Se l’aggressione non è degenerata lo si deve al pronto intervento del personale del reparto che ha assistito all’aggressione.

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