
Si è concluso con 12 condanne a poco meno di mezzo secolo di carcere e un’assoluzione il filone dell’abbreviato del processo scaturito dall’operazione “Iceberg”. Il gup di Locri Anita Carughi ha sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio rappresentato dal sostituto Marzia Currao, che nella requisitoria ha ripercorso gli esiti dell’indagine eseguita dai Carabinieri dal novembre 2019 in poi, che hanno disvelato l’operatività di un gruppo nel territorio dei comuni locridei, riconducibile a elementi appartenenti alle comunità rom, in posizione ritenuta «non conflittuale e non concorrenziale con la criminalità organizzata», che hanno pianificato e commesso delitti anche gravi contro l’ordine pubblico, la persona, il patrimonio e la fede pubblica.
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