Un timido miglioramento della qualità delle acque. I dati forniti dalla Regione portano una serie di revoche dei divieti di balneazione lungo il litorale reggino. Una buona notizia che restituisce la balneabilità anche ad un tratto del Lungomare che finalmente potrà essere davvero fruito e non solo ammirato. Alla luce degli ultimi rilievi eseguiti dall'Arpacal il sindaco (compete ai comuni la delimitazione delle acque permanentemente vietate non adibite alla balneazione e ricadenti nel proprio territorio in conformità a quanto stabilito dal provvedimento regionale) ha firmato l'ordinanza che traccia la mappa dei siti in cui la qualità delle acque è considerata adeguata alla balneabilità indicando anche più di una eccellenza. Quindi quattro siti che storicamente erano da bollino nero sono di nuovo balneabili: Gallico Lido Mimmo, Pentimele, Lido Comunale Villa Zerbi e Circolo velico.
Sono state catalogate in questa categoria le acque del tratto di litorale: Lido Kalura (villa), Fata Morgana (Gallico), Camping (Gallico), Oasi, Ravagnese (aeroporto); diversi tratti a Pellaro Occhio, Martorana, Punta, Bocale Lido Carabinieri, Bocale Stazione ferroviaria, Bocale Spiaggia Calypso. Rientrano nei parametri di una buona qualità invece: Catona Centro Svizzero, Gallico Lido Mimmo, Lido Caponera, Ravagnese sabbie bianche, San Gregorio Temesa. Arrivano alla sufficienza invece i tratti: Pentimele, Lido Comunale Villa Zerbi, Circolo velico.
Nella mappatura dei tuffi sicuri restano ancora vietati ai bagnanti i siti: Catona bar Reitano, Gallico Limoneto, Circolo nautico, Lido comunale pontile nord, Lido comunale pontile sud, Pellaro Lume, 500 metri a nord del Torrente Annunziata.
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