La Procura di Reggio ha chiuso le indagini preliminari relative all’operazione “Petrolmafie spa”. Sono 213 gli indagati ai quali la Dda reggina, guidata dal procuratore capo Giovanni Bombardieri, con i procuratori aggiunti Gaetano Paci e Giuseppe Lombardo e i sostituti procuratori Giovanni Calamita e Paola D’Ambrosio, contesta a vario titolo e con modalità differenti reati che vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso alla frode allo scopo principale di evadere le imposte, in modo fraudolento e sistematico, attraverso l’emissione e l’utilizzo (improprio) delle cosiddette “Dichiarazioni di intento” ed altro.
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