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Droga dalla Locride a mezza Italia: in 72 finiscono sotto processo

L’udienza preliminare dell’operazione “Molosso” definita dal gup di Reggio. Verifiche iniziate su personaggi legati alle cosche Ursino e Mazzaferro. A Caulonia una “centrale dello smercio” blindata e videosorvegliata

Sono 72 gli imputati rinviati a giudizio nell’ambito dell’operazione “Molosso” dal gup di Reggio Calabria Federica Brugnara, che dovranno comparire dinanzi al Tribunale di Locri, in composizione collegiale (presidente Annalisa Natale), all’udienza del prossimo 24 settembre.
La Procura distrettuale antimafia reggina contesta agli imputati, a vario titolo e con modalità differenti, di aver fatto parte integrante di una articolata e vasta organizzazione dedita a vendita, offerta, cessione, distribuzione, commercio, acquisto, trasporto, detenzione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina, hashish e marijuana ed altro. L’indagine, coordinata dalla Dda reggina, è stata eseguita dagli investigatori della Squadra Mobile di Reggio e del Commissariato di Polizia di Siderno ed è iniziata nel 2007 nei confronti di personaggi legati alle cosche degli Ursino di Gioiosa Jonica e dei Mazzaferro di Marina di Gioiosa Jonica; le verifiche, secondo quanto riportato nell’informativa principale, consentivano di accertare trasporti di droga dalla Calabria in altre regioni tra cui Toscana e Lombardia.

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