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Reggio, il Museo scrive all'Asp: “Tamponi rapidi all’ingresso“

Il direttore chiede l’attivazione di un punto sanitario per non pregiudicare gli ingressi alla struttura che ospita i Bronzi

Una postazione per effettuare test antigenici rapidi nella zona antistante l’ingresso del Museo: a chiederla è il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino, alla luce dell’obbligo di green pass scattato ieri.
Anche al Museo archeologico nazionale è infatti entrata in vigore la certificazione verde Covid-19. A tutela della salute e per ammirare le ricche collezioni museali in serenità, i visitatori dovranno possedere i requisiti previsti dalle disposizioni governative e trovarsi, quindi, in almeno una di queste condizioni: completamento del ciclo vaccinale (monodose o bidose) per i successivi nove mesi; prima dose di vaccino dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione e fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale; avvenuta guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti.

In alternativa è possibile presentare l’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare effettuato nelle 48 precedenti. E a tal fine, «proprio per agevolare i visitatori sprovvisti di green pass», il direttore Malacrino, insieme al responsabile del servizio di prevenzione e protezione del Museo ha scritto ieri all’Asp per chiedere l’attivazione del punto per i tamponi rapidi.

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