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Ex Polveriera di Reggio, l’Esercito ha riavviato la bonifica

L’intervento iniziato nel 2018 riprende in maniera capillare e riaccende le speranze della comunità

Si lavora anche ad agosto. L’opera di bonifica dell’area dell’ex Polveriera prosegue. I nucleo dell’Esercito che arriva da Palermo ha ripulito l’area che dal cancello arriva fino a via Ciccarello. Un lavoro silenzioso in cui sono stati smontati i tetti de ghetto, una squadra speciale è intervenuta anche per lo smaltimento dell’amianto contenuto nell’eternit. E per evitare che tutto il lavoro prodotto di giorno venga poi canclelato da nuovi sversamenti di rifiuti la notte, ogni sera il cancello viene chiuso con catene e lucchetti e davanti vengono posizionati anche i dissuasori in cemento. Dopo lo sgombero di altre famiglie che vivevano nell’area anche l’ulteriore ostacolo della viabilità alternativa è venuto meno e le operazioni potranno abbracciare una vasta area.
Come dire pare che la bonifica avviata e poi interrotta nel 2018 stia continuando in maniera capillare. Attività realizzate dall’Esercito su un’area del demanio che stanno cancellando la più vasta discarica a cielo aperto della città, quella che i cittadini residenti nella zona avevano ribattezzato la terra dei fuochi reggina. Assieme al decoro torna di nuovo la speranza. Da decenni l’intera zona era diventata una sorta di terreno franco in cui le leggi dello Stato sembravano non valere. Anche in pieno giorno arrivavano mezzi a scaricare rifiuti, dagli ingombranti ai rifiuti speciali in alcuni casi. Rifiuti che poi la notte venivano bruciati. E sui luoghi dei roghi sono state rinvenute anche delle vetture rubate. Sarà la volta buona?

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