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Regione Calabria, 19 milioni di euro per i porti di Bagnara Calabra e Canale degli Stombi

Sono previsti nove milioni per la messa in sicurezza dello scalo reggino. Altri 10 per risolvere l'insabbiamento di quello cosentino

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha approvato una delibera che prevede interventi, pari a un valore complessivo di 19 milioni di euro, che riguardano due porti di rilievo regionale: Bagnara Calabra e Canale degli Stombi.

Bagnara Calabria

La Giunta ha destinato oltre 9 milioni di euro per l’intervento di messa in sicurezza del porto di Bagnara Calabra, che consentirà di ripristinare i danni delle mareggiate degli ultimi anni e di evitare il rischio che eventi meteorologici avversi possano causare ulteriori danni alla struttura, fino a comprometterne la funzionalità. Spetterà adesso al Comune, che si è già prontamente attivato redigendo un progetto di fattibilità, proseguire le attività di progettazione e addivenire entro i primi mesi del 2023 alla consegna dei lavori, di durata prevista pari a un anno.

Canale degli Stombi

Con la stessa deliberazione, la Giunta ha destinato per il Canale degli Stombi, arteria marina di collegamento da e per i laghi di Sibari, quasi 10 milioni di euro, al fine di realizzare un intervento risolutivo per la problematica dell’insabbiamento dell’imboccatura, che costituisce un grave pregiudizio rispetto alla fruibilità dei laghi, limitando lo sviluppo di un’area dalle enormi potenzialità.

Catalfamo: «Dalla Giunta 45 milioni»

«La Giunta regionale ha rispettato gli impegni assunti concretizzando gli indirizzi approvati con la deliberazione n. 191 del luglio 2020. Così, accanto al finanziamento di nuovi porti, è stata garantita la salvaguardia e la fruibilità di quelli esistenti. Complessivamente, nel 2021 sono stati destinati 45 milioni di euro ai porti di rilievo regionale».

Gallo: «Risposte concrete». Orsomarso: «Una svolta rispetto al passato»

«Dalla Giunta – sottolinea l’assessore alla Pesca, Gianluca Gallo – arrivano risposte concrete per insediamenti portuali negli anni passati colpevolmente trascurati nelle scelte di programmazione. Ora, finalmente, si registra un’inversione di rotta che non potrà che favorire, attraverso la rinascita dei Laghi di Sibari e il rilancio del porto di Bagnara, lo sviluppo della diportistica e della pesca in Calabria».
«Una svolta netta rispetto al passato, un cambio di prospettiva che porta la Calabria a puntare su una vocazione naturale da trasformare in motore di sviluppo», dichiarato l'assessore al turismo, Fausto Orsomarso.

«Già nelle settimane addietro – ricordano Orsomarso e Gallo – l’inversione di rotta era stata resa evidente attraverso la scelta di sostenere lo sviluppo della diportistica attraverso gli insediamenti portuali di Paola e Diamante. Adesso, quel processo segna un’altra, rilevante tappa: i fondi stanziati serviranno a favorire il potenziamento delle infrastrutture già esistenti, mediante la loro riqualificazione e la risoluzione di mali antichi. Sarebbe stato utile e opportuno investire in tal senso già negli anni passati. La precedente giunta regionale, a guida centrosinistra, tuttavia, si è mostrata insensibile rispetto alle esigenze del territorio e alle potenzialità dello stesso, in qualche caso addirittura negando il riconoscimento di porto turistico a realtà che già da decenni erano note ed attive in questo ambito. Ripariamo dunque a un grave torto, privilegiando, inoltre – concludono –, una prospettiva di sviluppo che punta dichiaratamente sulla nautica: un impegno assunto trova concretezza. Andremo avanti su questa strada, per fare in modo che la Calabria cresca facendo tesoro delle proprie infinite ricchezze naturali».

Spirlì: «Infrastrutture strategiche»

«Questi nuovi interventi – commenta il presidente della Giunta, Nino Spirlì – garantiranno i fondi necessari per la definitiva ripartenza di due infrastrutture strategiche della nostra regione. Il porto di Bagnara e il Canale degli Stombi, dopo aver vissuto anni di colpevole disattenzione istituzionale, finalmente potranno risolvere i loro storici problemi strutturali ed esprimere appieno le proprie, enormi, potenzialità, soprattutto nei settori turistico e ittico».

 

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