«Un antidemocratico accentramento di poteri esclude di fatto da qualsiasi possibile intervento la cittadinanza che a larghissima maggioranza (97 per cento circa degli interventi sui social) è contraria alla demolizione di piazza De Nava e alla mutilazione del suo monumento». Lo sostiene il presidente della Fondazione Mediterranea Enzo Vitale, il quale sottolinea che «sebbene più volte sollecitati a un incontro pubblico nel quale rendere chiare le ragioni del progetto di completa demolizione della storica piazza De Nava e della parziale mutilazione del complesso statuario collocato al suo centro, i responsabili della Soprintendenza e della Segreteria regionale del Ministero non hanno mai risposto. C'è qualcosa che non quadra in questo strenuo rifiuto al confronto. Un motivo ci deve pur essere. Tra questi vi è certamente il desiderio di non perdere il finanziamento di cinque milioni (questa imbarazzante verità è stata peraltro affermata apertis verbis), di cui una parte andrà, legittimamente, nelle tasche dei progettisti. Tutto regolare, quindi, tutto secondo legge?».
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