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Gom Reggio, «sul personale soltanto rimpalli». I medici: urge un confronto aperto

Il presidente dell’Ordine, Veneziano, interviene sulle mancanze denunciate dal Gom. La Regione “minaccia” fuoco e fiamme, i commissari protestano. E lo stallo non si sblocca. «Siamo fortemente preoccupati»

«Chiediamo un incontro pubblico per fare chiarezza sulla questione del personale sanitario, la cui carenza sta rendendo sempre più difficile la vita nei nostri reparti ospedalieri». Ad annunciarlo, il presidente dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri, Pasquale Veneziano, che spiega: «Assistiamo ad un rimpallo di responsabilità che non fa altro che generare nuova confusione. Da una parte, il commissario ad acta per il piano di rientro, prefetto Guido Longo, ed il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Antonino Spirlì, minacciano di mandare a casa i commissari che non si adoperino per fare i concorsi. Dall’altra, gli stessi commissari, in tutto questo periodo, hanno denunciato come queste risorse fondamentali per la sopravvivenza dei reparti non arrivano, nonostante siano state più volte richieste e quindi asseriscono di non essere autorizzati ai concorsi. In particolare, l’ingegnere Iole Fantozzi ha riferito, proprio su “Gazzetta del Sud”, di avere nuovamente rappresentato ai vertici regionali la grave carenza di personale di cui soffre il Gom con conseguente possibile superamento della capacità assistenziale per i pazienti affetti da Sars-CoV-2».
Ancora Veneziano: «Un confronto aperto alla cittadinanza, ai giornalisti e a tutte le autorità sanitarie coinvolte, potrebbe essere l’occasione per dissipare ogni dubbio e per mettere tutti in condizione di capire come realmente stanno le cose.

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