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Reggio, il maxi processo “Epicentro” si divide in due tronconi

Sul banco degli imputati figurano 75 persone tra cui numerosi esponenti di primo piano delle principali cosche della città

Ha scelto il processo con rito abbreviato la stragrande maggioranza di imputati coinvolti nella maxi operazione “Epicentro”. Nell'udienza di ieri, davanti al Gup Carlo Bisceglia, in 50 hanno formalizzato la loro intenzione di proseguire con il rito alternativo, mentre i restanti 25 (con qualche sparuta riserva che sarà sciolta nella prossima udienza) sono indirizzati ad affrontare il processo in Tribunale (qualora dovesse essere disposto il giudizio).

Si divide inevitabilmente in due tronconi processuali la maxi inchiesta della Procura distrettuale antimafia, nata dalla riunificazione delle operazioni “Malefix” (contro le generazioni moderne della cosca De Stefano e le ’ndrine alleate operative nei quartieri Archi e Santa Caterina); “Metameria” (nel mirino la storica ’ndrina di Pellaro e Bocale che dopo il ritorno in campo del capoclan Filippo Barreca); e “Nuovo corso” (in primo piano ancora una volta gli operatori economici sotto scacco anche sul centralissimo Corso Garibaldi). Processo in abbreviato che adesso riprenderà il 19 ottobre, mentre l'udienza preliminare per chi ha optato per il l'ordinario che proseguirà lunedì 13 settembre.

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