«Reggio fa acqua da tutte le parti – continua –. È frustrante per me, per noi di Forza Italia, per tutta l’opposizione, essere ripetitivi, tuttavia non è possibile tacere davanti a tanto degrado e a un tale stato di abbandono. Rifiuti ovunque, topi che infestano ogni angolo della città, strade colabrodo, tombini occlusi o che saltano ad ogni acquazzone, condotte idriche che esplodono, illuminazione pubblica carente, verde pubblico abbandonato, manutenzione inesistente, impianti sportivi abbandonati, cantieri fermi… e tasse alle stelle: Reggio Calabria non è mai stata così in basso».
L’opposizione in Consiglio comunale alza il tiro e lo fa con uno consiglieri più esperti: Tonino Maiolino di FI, il quale chiede le dimissioni del sindaco Giuseppe Falcomatà.
«Stiamo elencando solo ciò che è sotto gli occhi di tutti, anche di chi ha votato e scelto questi amministratori. Non c’è colore politico davanti al disastro. Allo stesso modo ci sembra evidente che l’Amministrazione sia allo sbando e non sia più in grado di governare la città e gestire il minimo, figuriamoci le emergenze (tante) che viviamo non da ieri o dall’ultima diretta facebook del sindaco. È palese – conclude Maiolino – che Giuseppe Falcomatà debba gettare la spugna ammettendo i propri errori e prendendosi tutte le responsabilità del caso, senza chiedere ancora supporto, aiuto, agibilità politica, ma prendendo l’unica decisione che può far bene alla città: dimettersi».
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