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Belle Arti, gli studenti di Reggio sono stufi. Da domani occupano l’Accademia

Clamorosa iniziativa con richiesta di intervento anche al ministro e al sindaco

La sede dell'Accademia belle arti di Reggio

“Insostenibile”. Una situazione insostenibile. È questa la parola che balza agli occhi e relativa alla clamorosa azione messa in pratica dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti. Un ente già al centro di un braccio di ferro amministrativo e giudiziario e che adesso viene contestato anche dagli stessi alunni. In una lettera inviata al ministro, alla presidente della stessa Accademia e al sindaco Giuseppe Falcomatà, gli studenti ricordano: «Sono mesi ormai che regna una disorganizzazione generale con ritardi annessi a livello amministrativo, che inficiano non poco il proseguimento del percorso accademico di ognuno di noi. Non vi è mai sicurezza circa l'orario didattico, sull'avvio dei corsi, sull’efficienza della Segreteria didattica, che certamente non può dipendere solo da una persona. Ad oggi non è stato ancora pubblicato il calendario di inizio delle lezioni che, da planning istituzionale, partiranno martedì 2 novembre».

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