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Centro cuore al Gom di Reggio. In cinque anni oltre 1.700 interventi

L’anniversario dell’apertura della struttura che contribuisce a ridurre l’emigrazione sanitaria

Sono passati cinque anni dall’apertura del Centro cuore, della Divisione di cardiochirurgia e cardioanestesia del Grande ospedale metropolitano. Il 2 dicembre del 2016, dopo tre mesi di intenso lavoro di preparazione, è stato effettuato il primo intervento cardiochirurgico. Tre mesi nei quali si è provveduto a formare il personale e alla definizione di protocolli e percorsi ben definiti in collaborazione con l’Ospedale Niguarda di Milano. Da allora sono stati effettuati più di 1.700 interventi cardiochirurgici per pazienti provenienti da tutta la Calabria, sia in elezione che in emergenza/urgenza, con indiscutibile riduzione dell’emigrazione sanitaria e notevole risparmio di risorse regionali.

Il Centro cuore dell’ospedale pubblico reggino ha trattato ed è in grado di trattare tutte le cardiopatie dell’adulto, soprattutto quelle acquisite, ed in particolare le malattie delle valvole aortica e mitralica operate con approcci mini-invasivi. Durante questi anni sono state introdotte nuove tecniche come la Tavi (impianto valvolare aortico transcatetere senza aprire lo sterno), in collaborazione con la Uoc di Cardiologia, la chirurgia complessa dell’aorta toracica (classica ed endovascolare in collaborazione con la Chirurgia vascolare), l’impiego di protesi valvolari senza suture, il programma Ecmo veno-arterioso, la cardiochirurgia “senza sangue”. La bontà di tale lavoro è stata, peraltro, certificata negli anni da Agenas che ha riconosciuto al Centro del Gom bassi indici di mortalità.

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