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Sanitari no vax a Reggio, prorogate le sospensioni allo “zoccolo duro”

Decine di provvedimenti dell’Asp che lascia gli operatori a casa senza stipendio

Resiste lo zoccolo duro dei sanitari no vax. C’è una parte – minima, per la verità – di medici, infermieri e oss che di vaccinarsi contro il Covid sembra proprio non volerne sapere, nonostante l’obbligo imposto alla categoria per poter lavorare. E così all’Asp, che si trova a gestire alcuni di questi casi, non resta che una strada: prorogare le sospensioni almeno fino al prossimo 31 marzo, data attualmente fissata per la scadenza dello stato d'emergenza decretato dal governo nazionale. I nuovi provvedimenti, alcune decine, sono stati pubblicati sull'albo pretorio ed hanno ovviamente effetto immediato, senza soluzioni di continuità con i precedenti scaduti il 31 dicembre. «A tutt’oggi – scrive il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale Gianluigi Scaffidi – non risulta pervenuta comunicazione relativamente all’adempimento dell’obbligo vaccinale». Motivazioni uguali per tutti i sospesi, che resteranno a casa e senza stipendio così come già accaduto negli ultimi mesi.

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