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Strade impraticabili a Reggio Calabria, l’ultimatum prima delle proteste

Le segreterie provinciali e le rsa di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di Atam chiedono un incontro urgente al Comune e ai vertici aziendali

Dal centro storico alle periferie, il manto stradale della città è un campo minato. Impossibile evitare i crateri che si aprono in tutta la rete viaria. Sono poche le vie in cui il transito risulta indolore. Da anni si attendono gli interventi per il rifacimento del manto stradale. Ma invano. E più si ritarda più le condizioni peggiorano. Una situazione che ha dei costi pesanti che incidono profondamente sul bilancio delle famiglie reggine e non solo. La condizione dell’assetto viario ha già prodotto una lievitazione dei costi di manutenzione per Atam. I rappresentanti dei lavoratori che hanno a cuore le sorti della società e del servizio, ancora una volta si sostituiscono ai vertici aziendali e alzano la voce chiedendo interventi al Comune. Ancora una volta. Tutte le rassicurazioni ascoltate in questi anni non si sono tradotte interventi concreti e così per l’ennesima volta i rappresentanti delle segreterie provinciali e i rappresentanti sindacali aziendali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti chiedono un nuovo incontro al Comune. Appello che arriva mentre da settimane è stato istituito un tavolo tecnico permanente. Infatti scrivono i rappresentanti dei lavoratori nella lettera inviata al sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, agli assessori alla Mobilità, Domenico Battaglia e alla Polizia municipale, Giuggi Palmenta e all’amministratore unico della società di trasporto, Giuseppe Basile. Una richiesta di convocare presto un nuovo incontro, «visto l’aggravarsi delle irrisolte criticità» che mettono a rischio il patrimonio aziendale del parco mezzi e la sicurezza del servizio.

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