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Acqua a Reggio, niente soldi per attivare i pozzi

La risposta degli uffici comunali a una richiesta del consigliere Saverio Pazzano: l’ente è ancora in disavanzo

È passata quasi sottotraccia durante la seduta dell’ultimo consiglio comunale. Ma la notizia fornita da Saverio Pazzano in Aula rischia di aprire un nuovo capitolo nella triste vicenda relativa all’erogazione idrica in città. Il consigliere, infatti, ha infatti informato l’Aula che dopo una sua richiesta il Comune ha confermato che non ci sono i fondi per attivare i pozzi idrici a Pellaro e Arghillà: «Si profila – ha detto - un’altra estate con problemi idrici». Questo almeno in due importanti quartieri periferici: Arghillà e Pellaro. Da Nord a Sud, però, lo scorso anno, durante l’estate scorsa la città ha dovuto subire molti disagi per le continue interruzioni idriche. Ma adesso si sa che non ci sono i fondi per attivare i pozzi. Pazzano aveva avviato un’attività conoscitiva e una visione degli relativi alla manutenzione idrica. Il dirigente dell’area finanziaria di Palazzo San Giorgio, Francesco Consiglio, proprio in relazione all’indagine conoscitiva relativa all’attivazione dei pozzi sul territorio comunale certifica che «si comunica che da una puntuale analisi dei dati di bilancio è emerso che le somme riportate negli impegni non presentano i requisiti di legge per il loro mantenimento in bilancio e pertanto dovranno confluire nel risultato di amministrazione. Essendo il Comune in disavanzo tali somme non potranno essere utilizzate».

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