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A Reggio l’approvvigionamento idrico c’è ma basterà a superare i disservizi?

Dopo la siccità del 2021, il Tuccio torna a pieno regime la diga del Menta vicina allo sfioro

La vasta area della diga sul Menta

L’estate 2021 sarà ricordata come l’annus horribilis per la siccità, i disservizi e i rubinetti a secco. Ci si deve attendere un bis? Le premesse non sono quelle dello scorso anno. Almeno sul fronte degli approvvigionamenti idrici che infatti sono rientrati a livelli normali. La Sorical in questo senso rassicura rispetto al trend. Intanto la portata della condotta del Tuccio che lo scorso anno ha toccato il suo minimo storico è di nuovo a pieno regime e poi anche la diga del Menta proprio in questi giorni è arrivata allo sfioro. Il risultato di un inverno piuttosto piovoso e carico anche di neve.
Basterà questo elemento per abbattere i disagi? Il buon livello della portata potrebbe non essere sufficiente, visto che ormai da anni è stato sperimentato che oltre la metà dell’acqua che viene immessa nella rete finisce dispersa nelle mille perdite che costellano le condotte e non arriva mai ai rubinetti. La rete è ridotta a un colabrodo, se a questo ci si aggiunge anche l’uso improprio del prezioso liquido, il quadro è completo. In più occasioni sono state riscontrati furti d’acqua o manovre di sabotaggio per deviare i flussi dell’acqua. Per non parlare poi della stagione degli orti da irrigare ormai alle porte. Insomma una serie di variabili che potrebbero compromettere l’efficienza di un servizio che mai come lo scorso anno ha vissuto una vera emergenza.

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