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Reggio, scandalo dei brogli elettorali: Castorina ritorna in Consiglio

Il Gip ha dichiarato la perdita di efficacia della misura cautelare. Comunicazione già inoltrata a Prefettura e Comune

Nessuna misura cautelare grava dal 14 giugno su Antonino Castorina, il consigliere comunale (sospeso) ed ex capogruppo del Partito democratico a Palazzo San Giorgio coinvolto nello scandalo dei brogli elettorali consumati nelle ultime elezioni amministrative quando, secondo la tesi degli inquirenti, anche persone defunte o anziani ammalati ed allettati si sarebbero recati alle urne. Il Gip di Reggio, dottore Pirruccio, ha dichiarato «la perdita di efficacia della misura cautelare allo stato in vigore». Il politico reggino è difeso dagli avvocati Natale Polimeni e Francesco Calabrese.
Basta quindi divieto di dimora nel Comune di Reggio che dal 10 giugno 2021 costringeva Antonino Castorina lontano da Reggio, ricordando che nella fase iniziale della vicenda era stato colpito dalla misura degli arresti domiciliari. Fondamentale ai fini della decisione del Giudice il lasso di tempo trascorso che secondo i difensori prima, con il parere favorevole del Pubblico ministero, aveva già superato il limite massimo di custodia preventiva per questo tipo di reato. Che si ferma a un anno.
Contestualmente i legali di Castorina hanno inviato la comunicazione del provvedimento giudiziario al Prefetto, al Sindaco facenti funzioni e al presidente del Consiglio comunale per il consequenziale rientro sui banchi del Consiglio comunale. Che avverrà nelle prossime settimane.

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