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Porto di Reggio, prima i “servizi minimi” poi finalmente il crocierismo

Continua l’attività di programmazione dell’Authority: il punto al “Clia Summit” di Genova

«In un’altra slide, in cui si riferisce delle nuove programmazioni delle Autorità portuali italiane in questo settore, comincia a fare capolino nel panorama dei porti crocieristici italiani il porto di Reggio Calabria grazie alla costante e parallela azione di promozione che stiamo portando avanti ed all'avvio delle progettazioni di tutti gli interventi pianificati che consentiranno di rendere il porto accogliente e con servizi adeguati». È il passaggio più significativo di un post del presidente dell’Authority dello Stretto, Mario Mega, da Genova dove ha partecipato al “Clia European Summit 2022” sull’industria della crociere a livello europeo, le prospettive di sviluppo e di ripresa del mercato dopo la pandemia e le nuove sfide della sostenibilità.
Nell’occasione è stato presentato uno studio sui traffici crocieristici in Europa elaborato da “Risposte & Turismo”. «Interessanti – dice Mega – le previsioni per il 2023 che vedono il porto di Messina entrare nella lista dei trenta porti europei più importanti, quelli con un traffico passeggeri superiore a 500.000 unità, in compagnia di pochi altri porti italiani. Una crescita, ben superiore ai livelli pre-Covid, che avevamo previsto e per cui stiamo lavorando da mesi su vari fronti». E l’attenzione si sposta finalmente su Reggio: «Una nuova destinazione per i porti dello Stretto che può contribuire a sviluppare nuove iniziative imprenditoriali intercettando nuovi flussi turistici che potranno godere delle ricchezze culturali e paesaggistiche dell’area dello Stretto di Messina. Lo sviluppo si progetta, la decrescita si subisce».

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