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Reggio Calabria, due trapianti renali con il robot: è la prima volta tra pazienti vivi

Il Gom rientra tra le strutture nazionali che hanno eseguito questo intervento. La complessa attività sanitaria effettuata in collaborazione con il centro di Padova, autorità di livello internazionale

Una vera svolta e soprattutto una grande notizia per la sanità reggina. La Direzione Generale del Grande Ospedale Metropolitano “Bianchi-Melacrino-Morelli” comunica che nei giorni scorsi sono stati eseguiti due trapianti renali da donatore vivente con tecnica robotica.
«Il risultato ottenuto è motivo di grande soddisfazione ed orgoglio per il Gom di Reggio Calabria, che ha fortemente voluto ed implementato l’attività di trapianto renale da vivente con il preciso scopo di dare risposte sempre più efficaci ed evolute, in linea con i progressi tecnologico-scientifici, alle persone affette da malattia renale cronica costrette a lunghi e dolorosi periodi di cura e per le quali il trapianto renale costituisce la migliore risposta terapeutica».
Gli interventi eseguiti con tecnica robotica sono stati condotti dalla doppia equipe della unità operativa complessa di Urologia, diretta dal dott. Edoardo Sgrò, e di quella di Chirurgia Generale, diretta dal dott. Salvatore Costarella, dagli anestesisti dott.ssa Tania Franco e dott.ssa Loredana Panzera, alla presenza della professoressa Lucrezia Furian del Centro Trapianti dell’Università di Padova, autorità riconosciuta in ambito internazionale nel settore dei trapianti.

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